
Il Registro delle opposizioni è stato introdotto dalla legge n. 5/2018, per regolamentare il trattamento delle utenze telefoniche ai fini dell’attività di marketing.
Fino ad oggi, ogni cittadino poteva registrare gratuitamente il proprio numero di telefono fisso, dichiarando di non voler ricevere telefonate per scopi commerciali.Gli operatori di telemarketing, per le loro campagne potevano utilizzare i numeri esistenti negli elenchi telefonici. Ogni operatore doveva registrarsi nel sistema, comunicando preventivamente al Gestore del Registro i numeri telefonici, presenti nei pubblici registri, da contattare per attività di pubblicità e marketing. Il Gestore escludeva i soggetti che manifestavano la volontà di opporsi al trattamento. Le liste venivano comunicate entro 24 ore dalla richiesta con una validità di 15 giorni.
Il regolamento approvato con D.P.R. n. 26 del 27/01/2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29/03/2022, modifica notevolmente la materia. Infatti, permette l’iscrizione nel Registro delle opposizioni agli intestatari di utenze mobili e fisse non presenti negli elenchi telefonici pubblici. Gli intestatari di utenze “riservate” fino ad oggi esclusi dal Registro, avranno la possibilità di opporsi al trattamento dei loro dati per finalità di marketing. L’iscrizione avrà una durata a tempo indeterminato, con possibilità di essere revocata in ogni momento.
L’iscrizione nel Registro comporterà la revoca di consensi precedentemente prestati per attività di marketing effettuati tramite telefonate. Rimaranno validi i consensi prestati in attuazione di un contratto di fornitura di beni o servizi. In caso di cessazione, il consenso sarà valido per 30 giorni dalla data di cessazione.
Gli operatori che vorranno inviare comunicazioni a carattere di marketing dovranno preventivamente ottenere le credenziali dal Gestore del Registro. Il registro dovrà essere consultato su base mensile, ed all’inizio di ogni campagna. La consultazione avrà un’efficacia di 15 giorni per le comunicazioni telefoniche e 30 giorni per le comunicazioni effettuate tramite posta.
Il Garante per la Protezione dei dati personali potrà accedere al Registro dei trattamenti per garantire il rispetto del Regolamento UE 2016/679.
di Chiara Aiello