Lavoro occasionale: come cambiano i voucher nel 2023

|

Con la legge 197-2022 (art. 1 commi 342-354) viene ridisegnata la disciplina  dei voucher. Vengono, infatti, eliminati i limiti previsti per alcuni settori come il turismo e viene introdotta una disciplina ad hoc per alcune prestazioni stagionali nell’agricoltura. Inoltre, il valore massimo che ogni utilizzatore può spendere in totale per i buoni lavoro sale da 5.000 euro a un massimo di 10.000 euro. Nessuna variazione invece circa le modalità di pagamento e delle procedure telematiche INPS.

Rispetto al D.L. 50/2017, il Legislatore del bilancio ha inteso potenziare l’utilizzo delle prestazioni di lavoro occasionale. L’art. 1, comma 342, estende la possibilità di poter acquisire prestazioni occasionali anche svolte nell’ambito di attività contraddistinte con il codice ATECO 93.29.1 -discoteche, night-club, …-.

L’art. 1, comma 343 e ss.  stralcia la previsione di estensione della disciplina di cui all’art. 54-bis del D.L. n. 50/2017 alle attività lavorative di natura occasionale rese nelle attività agricole di carattere stagionale, vietandone quindi il ricorso.

La legge, con l ‘ art. 1, commi da 343 a 354, introduce, per il biennio 2023-2024, una normativa ad hoc per l’utilizzo delle prestazioni di lavoro occasionale a tempo determinato in agricoltura. Le prestazioni agricole di lavoro subordinato occasionale a t.d. dovranno essere riferite ad attività di natura stagionale di durata non superiore a 45 giornate di lavoro effettive per singolo lavoratore (in caso di superamento, è prevista la sanzione della trasformazione del rapporto in contratto a t.i. ), rese da soggetti, esclusi i pensionati, che non abbiano avuto un ordinario rapporto di lavoro subordinato in agricoltura nei tre anni precedenti, quali:

– persone disoccupate, percettori del reddito di cittadinanza, percettori di ammortizzatori sociali;
– pensionati di vecchiaia o di anzianità;
– giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado;
– detenuti o internati, ammessi al lavoro all’esterno, nonché soggetti in semilibertà provenienti dalla detenzione o internati in semilibertà.
Pertanto, prima dell’avvio del rapporto di lavoro, l’utilizzatore è tenuto ad acquisire un’autocertificazione dal lavoratore in ordine alla propria condizione soggettiva.
La legge di bilancio aumenta il valore che ogni utilizzatore può spendere per i buoni lavoro in quanto il limite sale da 5.000 euro a un massimo di 10.000 euro. Resta invece inalterato il tetto di 2.500 euro di compensi che ciascun lavoratore può ricevere dal medesimo committente/utilizzatore nonché il tetto di 5.000 euro totali che si possono percepire da diversi utilizzatori (importi esenti da imposizione fiscale). Altro intervento inerisce le imprese che vogliono ricorrere ai voucher: si eleva  a dieci dipendenti a tempo indeterminato il numero di addetti impiegati nell’azienda che voglia fare ricorso al lavoro accessorio.
Restano identiche  le modalità di pagamento e delle procedure telematiche per le imprese mediante l’utilizzo di PREST.O e mediante il libretto famiglia, in tal caso per prestazioni saltuarie di lavori domestici, di assistenza e di cura e per le lezioni private,  anche sotto il profilo previdenziale e fiscale.
di Anna Cafagna

Design Escapes

© Rete Etica. Tutti i diritti Riservati. 
Cookie Policy | Privacy Policy | Credits

© Rete Etica. All rights reserved. 
Cookie Policy | Privacy Policy | Credits

Sedi
Offices
Avvocate
Laywers
  • Avv. Anna Cafagna
    p.iva 02563290424

  • Avv. rossella calcagnile
    p.iva 03320021201

  • Dott.ssa Chiara Aiello
    p.iva 03871161208